lunedì 27 ottobre 2008

potere al comico!


Durante l'ultima campagna elettorale italiana si è fatto un gran parlare del ruolo di Beppe Grillo nel panorama politico italiano.
Mi candido, no, non mi candido. Liste civetta col suo nome.
Il fatto che un comico potesse essere un protagonista attivo della vita politica ed elettorale nella vita del Paese sembrava a tanti una novità.

Anche io pensavo che sì, da sempre i comici fanno satira, indicano il re quando è nudo, ma che, alla fine, il fenomeno fosse piuttosto nuovo.
Be' semplicemente mi sbagliavo.
Ho scoperto che in Francia un comico arrivò a candidarsi alle elezioni presidenziali, che non sono esattamente le comunali di Capracotta (con tutto il rispetto per Capracotta, sia chiaro).
Si chiamava Michel Gérard Joseph Colucci, per tutti Coluche, e le presidenziali erano quelle del 1981 in cui erano candidati anche Mitterand e Giscard d'Estaing.

La storia mi ha subito incuriosito. Una sera cambio canale in TV e mi imbatto in quello che è un documentario sulla sua vita e la sua carriera di comico.
Quando poi ho capito che era arrivato a candidarsi alle presidenziali, be', non ho potuto fare a meno di guardarlo fino alla fine.
Il personaggio sarebbe stato notevole anche senza la campagna elettorale. Completamente irriverente, faceva in tv e a teatro quello che gli pareva. Riusciva a dire e a fare di tutto e a far ridere la gente.


Giusto per rendere il personaggio, bisognerebbe pensare ad un bizzarro incrocio tra:

- Vasco Rossi, per il carisma sul palco e la franchezza
- Rino Gaetano per l'irriverenza
- un comico di razza, perché no, Beppe Grillo può andare bene.

Ho scoperto poi che il documentario serviva a far riparlare di lui, per spingere amabilmente il film biografico che di lì ad una settimana sarebbe uscito nelle sale francesi. Si intitola, senza uno sforzo eccessivo di fantasia, 'Coluche'.
Film che, inevitabilmente, sono andato a vedere.
Ad essere onesti, mi ha aiutato ad inquadrare un po' meglio il personaggio. Ma non mi è sembrato un granché. Intendo: il film non fa nessuna luce sul perché lui si fosse ritirato a campagna elettorale inoltrata e con alcuni sondaggi che lo davano al 16%... è più o meno una successione dei fatti all'apice della carriera del comico-politico.
E non so nemmeno quanto mi sarebbe bastato se prima non avessi visto il documentario.

La sua carriera è continuata, fra alti e bassi fino al 1986. In quell'anno è morto in un incidente stradale, proprio come Rino Gaetano.

1 commento:

Unknown ha detto...

Bella storia. A proposito di comici e politica, c'e' da dire che negli stati uniti il popolarissimo comico televisivo del saturday night live Al Franken sarà con molta probabilità il senatore eletto dai democratici in Minnesota.