giovedì 6 novembre 2008

droghe pesanti #1 / tim buckley - happy sad


Questo è un disco eccezionale. Non so come si faccia a vivere senza. E' uno dei pochi che posso ascoltare anche due o tre volte di fila e per intero.

Inizia sommesso. 'Strange feelin' forse ricorda un po' 'All blues', ma poco importa. Se si fosse trattato di una cover sarebbe stato clamoroso comunque.

E poi va detto che 'Buzzin' fly' probabilmente ha ispirato 'I am the resurrection' degli Stone Roses.

E poi, più lo ascolti più ti entra dentro. Inizi a fischiettarlo sotto la doccia e ti si appicica addosso per tutta la giornata.

Più va avanti e più quella voce diventa prepotente e capace di qualsiasi cosa. Ma non è solo la voce. Ho ascoltare quasi tutti gli altri dischi di Tim Buckley e trovo che siano in media molto belli. Ma nessuno è come questo.

L'orchestrazione, gli arrangiamenti, sono sospesi nel tempo. Questo disco non è del 1969. Questo disco è sempre esistito, come il fuoco prima che venisse scoperto.

E poi, quando mi va di fare due passi, metto le cuffie e mi accompagna in giro per la città.

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